Metano e Biometano: il carburante più sicuro.
Attenti a non confondere il metano, e quindi il biometano, con altri gas per autotrazione. C’è una bella differenza in quanto il primo è più leggero dell’aria, gli altri no. Questo fa sì che in caso di perdita il metano o biometano si disperda immediatamente senza ristagnare con pericolo di esplosione.
Inoltre all’interno dell’auto il metano è contenuto in bombole che devono necessariamente avere la forma “a siluro”, e proprio questa forma permette di mantenere la pressione costante su tutte le pareti del serbatoio.
La bombola, di un acciaio particolarmente resistente (al cromo molibdeno), è collaudata per resistere a pressioni che superano di 2,5 volte la pressione che avremo durante il normale uso del veicolo, è quindi garantita contro il pericolo di esplosioni. Infatti non si hanno testimonianze di bombole esplose in nessuna condizione di uso.
Non basta perché il metano ha una temperatura di autoaccensione intorno ai 540 gradi centigradi che è praticamente doppia rispetto agli altri carburanti liquidi che si infiammano molto prima. Ed anche la concentrazione necessaria alla combustione nella camera di scoppio è più elevata per il metano, cioè si infiamma con più difficoltà rispetto a benzina e gasolio. Possiamo quindi concludere che per le persone all’interno dell’abitacolo è decisamente più sicura un’auto a metano di un’auto a benzina, gasolio, Gpl.
Anche in caso di incidenti le auto a metano sono meno rischiose delle normali auto alimentate con altri carburanti. Il metano, anche sottoposto ad alta pressione come nel serbatoio, resta sempre allo stato gassoso e non diventa mai liquido (come il Gpl). Quindi nel caso di pericolosi incidenti con capovolgimenti e rotture del serbatoio, la benzina, gasolio e Gpl formano dei ristagni di liquido che, a contatto con le scintille delle lamiere, fanno scaturire scoppi e incendi. Al contrario il metano, essendo sempre allo stato gassoso, ed essendo più leggero dell’aria, si disperde rapidamente senza formare accumuli, né gassosi né liquidi, scongiurando il pericolo di incendi.