Federico Riboldi: presto i treni a metano andranno dal cuore di Milano al cuore del Monferrato, patrimonio dell’Unesco.
Casale Monferrato (Gianni Patrucco) – Il protocollo firmato nei giorni scorsi a Palazzo San Giorgio dai Comuni di Casale, Mortara e Vercelli, insieme ai rappresentanti di RFI per la riattivazione delle linee ferroviarie Casale-Mortara e Casale-Vercelli, presenti anche i delegati delle associazioni dei pendolari e degli studenti che in questi anni si sono impegnati a stimolare il ripristino il servizio, consentirà di riattivare la linea ferroviaria tra Casale e Mortara (ancora funzionante fino ad una ventina di anni fa) entro il 2018 e tra Casale e Vercelli entro la primavera del 2019 per un costo complessivo a carico delle Ferrovie dello Stato di circa 16 milioni di euro. Il documento è scaturito dal tavolo tecnico sui trasporti ed è stato promosso da Regione Lombardia, Regione Piemonte, AMP Agenzia della Mobilità Piemontese con l’adesione degli Enti Locali Provincia di Alessandria, Provincia di Pavia, Provincia di Vercelli, Comune di Casale Monferrato, Comune di Mortara, Comune di Vercelli. Ai lavori hanno partecipato in questi mesi anche Legambiente, Casale Bene Comune, Associazione Ferrovie Piemontesi, il Comune di Candia Lomellina, l’Associazione dei Comuni del Monferrato, il mondo della scuola, i rappresentanti dei pendolari e dei sindacati. “È una bella notizia – ci ha detto al telefono il vicepresidente della Provincia nonché consigliere comunale e vicepresidente del consiglio comunale di Casale Monferrato Federico Riboldi (nella foto) di Fratelli d’Italia – e dimostra che quando si lavora insieme senza faziosità per raggiungere un obiettivo comune le cose vanno a posto. Ricordo – ha aggiunto Riboldi – che Amp, l’agenzia regionale per la mobilità, è stata nominata dalle province piemontesi, compresa quella di Alessandria, ed il suo insediamento è stato con tutta evidenza una mossa vincente”.
Qualcuno obietta che i costi per la riattivazione delle due linee sia troppo alto ma Ribolti precisa: “Si tratta di ripristinare linee già esistenti, addirittura quella per Mortara ha funzionato ancora fino al 2000, per cui i costi, oltre a quelli sostenuti dalle ferrovie, non sono alti. Per l’elettrificazione poi – ha aggiunto iol vicepresidente della Provincia – il problema non esiste in quanto funzionano giù in tutta Europa i trani alimentati a metano e nelle Marche sono già una decina i treno “Swing” a metano in regolate servizio. Non inquinano, sono molto robusti, molto sicuri e costano poco. Non si capisce perché – ha concluso Riboldi – non si possano utilizzare questi treni per le due linee”. Riboldi ha ragione perché è almeno da un paio d’anni che otto nuovi treni “Swing” alimentati a metano sono in esercizio sulla linea ferroviaria Civitanova–Albacina. I nuovi treni sono stati consegnati alla Regione Marche direttamente da Trenitalia, in sostituzione dei precedenti a gasolio. Sono in arrivo altri cinque treni metano, uno dei quali destinato a completare la dotazione della Civitanova–Albacina.
Le linee per Vercelli e Mortara faciliteranno i collegamenti con Milano raggiungibile in meno di un’ora: “Si potrà andare dal centro di Milano – ha detto ancora Federico Riboldi – al centro del Monferrato che è patrimonio dell’Unesco. Non è una cosa da poco”.